1. Il presente Codice Deontologico è l’insieme delle regole che stabiliscono i comportamenti ai quali è vincolata l’attività del Grafologo appartenente all’Associazione Ce.S.I.O.G.
   L’art.13 dello Statuto dell’Associazione definisce i doveri dei soci. Tutti i Soci, i Partecipanti Sostenitori e gli appartenenti a qualunque titolo all’ Associazione, sono tenuti a rispettarne il buon nome e a non arrecare danno all’immagine e/o reputazione dell’Associazione.
2. La Grafologia, scienza umana e disciplina di studio, tecnica d’osservazione e d’interpretazione, permette l’osservazione delle caratteristiche della persona, delle sue attitudini e potenzialità, per mezzo dell’analisi della scrittura a mano.
3. Il Grafologo lavora su documenti manoscritti originali e conduce il lavoro d’analisi per soddisfare una richiesta di tipo professionale.
4. Il Grafologo ha il dovere di approfondire costantemente le proprie conoscenze e competenze.
5. Il Grafologo si impegna ad utilizzare solo i metodi relativi alla propria disciplina e a lavorare nei limiti delle proprie competenze e della propria esperienza.
6. Il Grafologo deve astenersi dal fare diagnosi e non deve sconfinare in settori riservati al campo della medicina, della psichiatria e della psicologia.
7. Il Grafologo non deve svolgere attività che abbiano a che fare con l’occultismo e la divinazione. Egli deve rifiutare di prestare la propria collaborazione o chiedere pubblicità a periodici, siti web e social network che trattano questi temi.
8. L’attività del Grafologo impone il rispetto dei valori morali e professionali. Il Grafologo deve salvaguardare in ogni circostanza l’indipendenza, l’onestà e il senso di umanità. Egli non deve essere influenzato da pregiudizi relativi al sesso, alla razza, alla politica, alla classe sociale e alla religione.
9. In ogni analisi il Grafologo deve tenere presenti il destinatario, la sua cultura, la sua condizione psicologica, assicurandogli un aiuto positivo. Nell’attività di orientamento professionale il Grafologo deve evitare di evidenziare le caratteristiche personali dello scrivente che non sono correlate alle mansioni lavorative da svolgere. Egli deve adottare un linguaggio chiaro, prudente, privo di ambiguità, essere del tutto imparziale e rifiutare analisi di compiacenza.
10. Il Grafologo deve impegnarsi a non utilizzare i documenti e le informazioni che possiede per danneggiare gli altri. Dato che è il solo giudice del valore dei documenti in sé, egli può ricusare di stilare un’analisi senza giustificarsi e deve rifiutare di dare il proprio parere su un documento del quale ha notizia che sia stato sottratto illegalmente o rubato. Egli non deve lavorare su documenti fotocopiati poiché la qualità del tratto ne risulta alterata;
    qualora gli venga richiesto dall’Autorità Giudiziaria o da altri di lavorare su documenti non originali, deve accertarsi, nei limiti del possibile, che non sia reperibile il documento originale e deve informare, in modo circostanziato, il committente dei rischi e delle limitazioni che comporta una analisi su documenti non originali. Deve inoltre rifiutarsi di lavorare su materiale insufficiente.
11. Il Grafologo è tenuto al segreto professionale esteso anche a coloro che a qualunque titolo operano per suo conto, al rispetto della legge sulla privacy, alla riservatezza nei confronti di coloro che si avvalgono del suo operato, non rivelando a terzi, al di fuori dei casi prescritti dalla legge, le informazioni di quanto emerso dalla sua attività.
12. Prima di assumere l’incarico, il Grafologo è tenuto a chiarire con la parte richiedente la natura, le finalità, i limiti e i costi del suo intervento in modo che l’avente diritto possa esprimere un consenso informato nel conferimento del mandato. Nel caso in cui l’incarico comporti l’analisi della grafia di un minore, è necessario che il conferimento sia effettuato da un soggetto che ricopra uno dei ruoli istituzionali previsti dalla legge. Il Grafologo è tenuto a restituire senza ritardo al suo committente la documentazione ricevuta per l’espletamento dell’incarico.
13. Il Grafologo, al di fuori di quanto strettamente necessario per l’espletamento dell’incarico, non può citare i clienti se non con il loro consenso. Egli non può pubblicare testi o analisi se non con l’approvazione dell’interessato e/o del proprietario del documento.
14. Il Grafologo è tenuto a farsi carico della propria formazione permanente in modo da sviluppare le proprie conoscenze personali e professionali, pena l’esclusione dall’Associazione.
15. Il Grafologo, ove richiesto, collabora con altri professionisti adoperandosi per l’utilizzo integrato delle varie discipline.
16. Il Grafologo rispetta le specificità teorico-metodologiche di ciascuna Scuola Grafologica evitando giudizi di valore.
17. Il Grafologo è tenuto, nell’ambito delle attività professionali e al di fuori di esse, al rispetto della professionalità. Deve astenersi dal denigrare i colleghi, in qualsiasi forma, inrelazione alla loro formazione e competenza professionale nonché al loro decoro e alla loro reputazione professionale.
18. Il Grafologo in tutte le forme di promozione della propria attività professionale – compresi il sito web professionale e i social network – deve attenersi a criteri di trasparenza e veridicità, evitando di spendere titoli professionali non pertinenti e/o ambigui, nel rispetto del decoro professionale, nella tutela dell’immagine della professione, nell’osservanza dei principi e delle norme associative.
    

    Titolo II – Iter disciplinare

19. Il Ce.S.I.O.G. a tutela e garanzia dei propri iscritti e degli utenti/clienti, vigila sull’applicazione dei principi e delle regole comportamentali contenute nel presente Codice Deontologico, nello Statuto, nel Regolamento, nelle deliberazioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea, riservandosi la facoltà di intervenire in senso disciplinare, laddove vi fossero violazioni e/o inadempienze.
20. Chiunque sia a conoscenza di fatti che ledano il decoro dell’Associazione, della categoria o la tutela del cittadino/utente/cliente e della violazione di qualsiasi norma riportata nel presente Codice Deontologico, nello Statuto, nel Regolamento e nelle deliberazioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea riconducibile alla condotta di un iscritto/partecipante al Ce.S.I.O.G., può attivare una procedura volta alla verifica della conformità del comportamento, attraverso una comunicazione, da inviare tramite:
    a) Posta Raccomandata AR all’indirizzo della sede dell’Associazione: Viale Trento n.148, 63900 FERMO (FM).
    b) PEC al seguente indirizzo: centrostudi@pec.cesiog.it
    c) PEO al seguente indirizzo: centrostudicesiog@gmail.com
    d) L’utente può avvalersi anche della compilazione online del format reperibile sul sito internet dell’Associazione, nella sezione “Sportello del cittadino”.
    Le segnalazioni di comportamenti scorretti sanzionabili devono essere indirizzate al Presidente del Ce.S.I.O.G. che le trasmetterà al Collegio dei Probiviri, il quale, previa procedura istruttoria, provvederà ad accertare l’eventuale inadempienza/violazione.
    Non possono essere prese in considerazione segnalazioni generiche o non documentate o presentate nella forma anonima.
21. L’Art. 23 comma 5 dello Statuto Ce.S.I.O.G prevede che l’accertamento della responsabilità disciplinare è di competenza del Collegio dei Probiviri, mentre l’irrogazione delle sanzioni disciplinari e le relative modalità applicative sono di competenza del Consiglio Direttivo. Esse verranno comunicate per iscritto all’interessato (anche via mail o pec) e al Referente/Presidente della sezione regionale e provinciale se costituite.
    Nei confronti dei Soci o Partecipanti Sostenitori possono essere adottate le seguenti sanzioni disciplinari:
    1. richiamo scritto;
    2. sospensione;
    3. esclusione di cui all’art. 14 comma 4
    Il provvedimento di cui al punto 3 deve essere ratificato dall’Assemblea ordinaria nella successiva convocazione.

Ai sensi dell’art. 20 comma 3 dello Statuto associativo, il presente Codice Deontologico, comprendente ventuno articoli, è entrato in vigore a partire dalla sua approvazione da parte del Consiglio Direttivo, avvenuta in data 08.02.2024.