1) Il Cesiog intende promuovere un processo culturale e sociale che porti ad affermare una chiara identità professionale del Grafologo, soprattutto attraverso il riconoscimento e la tutela giuridica della professione.

2) L’assenza di una disciplina giuridica permette l’accesso indiscriminato alla professione, consentendo a chiunque di esercitare l’attività grafologica, con ricadute negative sui diritti fondamentali degli utenti, quali la giustizia e la salute.

3) Il Grafologo, specialmente quello che opera nel settore peritale, assume un ruolo fondamentale nel convincimento dell’autorità giudiziaria. Da ciò appare evidente che l’attività del grafologo va ad incidere su interessi di rilievo costituzionale e sui diritti fondamentali della persona, tali da meritare una più elevata tutela giuridica.

4) Di particolare rilevanza è anche l’ambito della grafologia rieducativa del gesto grafico nei casi di disgrafia,  ove l’attività del grafologo rieducatore appare funzionalizzata alla riabilitazione del gesto grafico ai sensi della legge n.170 del 2010 (Legge sui disturbi specifici dell’apprendimento). A tal proposito, il Ce.S.I.O.G è l’unica Associazione grafologica ad aver presentato presso il Ministero della Salute un’istanza per il riconoscimento della professione di Tecnico Grafologo Rieducatore della scrittura, quale nuova professione sanitaria.

5) Il Cesiog intende sostenere la cultura della scrittura a mano quale patrimonio dell’umanità. La scrittura manuale, in quanto manifestazione oggettiva dell’unicità di ciascun individuo, è un elemento indispensabile da salvaguardare e promuovere in tutte le fasi della vita, specie in quella iniziale in cui i vantaggi della scrittura a mano si correlano al potenziamento nella capacità di apprendimento.